Purtroppo negli ultimi tempi abbiamo dovuto affrontare una nuova grave patologia, il Covid-19, molte persone hanno dovuta affrontarla, con una clinica più o meno grave e alcuni hanno avuto “La sindrome post Covid-19”.
Cerchiamo di capire cosa è e come affrontarla.
I sintomi della sindrome post Covid-19 e che apparati colpisce?
Oltre che interessare il sistema cardiovascolare e respiratorio si va ad inficiare anche l’apparato muscolo-scheletrico.
Questo comporta:
- un senso di profonda stanchezza (astenia, fatigue in inglese);
- un affanno, quindi difficoltà a respirare profondamente;
- dolori alle ossa e ai muscoli al livello del torace, associati a difficoltà respiratorie.
A volte, in casi più gravi si può avere una sarcopenia, ossia una grossa perdita di massa muscolare, conseguenza per lo più data dall’allettamento prolungato.
I sintomi possono permanere a lungo dopo la fine della fase acuta della malattia, anche per vari mesi, questo condiziona la qualità di vita dei pazienti rallentando il pieno recupero funzionale.
Quali sono i rischi se non si interviene in tempo?
Chi presenta questi sintomi della sindrome post COvid-19 rischia di entrare in un circolo vizioso, in cui l’affanno e il dolore toracico portano a muoversi meno.
Questo poco movimento determina allora un’ulteriore debilitazione che, a sua volta, può portare ad una ingravescente debolezza muscolare, cioè a una debolezza che comprende i muscoli della respirazione.
Con l’esito per il paziente di fare sempre più fatica anche a svolgere le semplici attività di vita quotidiana.
Riassumendo:
Minor respiro -> minor movimento -> minor muscoli -> maggior fatica > minor respiro -> ecc.…
Ulteriore conseguenza a tutto questo si può associare un disturbo da stress post-traumatico che si manifesta con:
- sensazione di mancanza d’aria
- incapacità a svolgere semplici attività
- isolamento sociale
Come possiamo affrontare la sindrome post Covid-19?
È importante che ci sia un intervento riabilitativo specifico, sia fisico che psicologico, dove ci porremo l’obiettivo di rieducare progressivamente il paziente a riprendere il suo abituale stile di vita.
Dopo aver effettuato una valutazione delle cause principali della limitazione allo sforzo del paziente (se di origine respiratoria, cardiologica o muscolare), il progetto riabilitativo sarà finalizzato al progressivo ri-allenamento allo sforzo, e prevedrà:
- una riabilitazione respiratoria;
- della riabilitazione motoria;
- una educazione al paziente su come riprendere progressivamente le sue attività quotidiane, tranquillizzandolo sulle sue possibilità di recupero.
Questi programmi individualizzati di ripresa dell’attività fisica e psicologica sono similari a quelli utilizzati nel trattamento delle malattie respiratorie croniche invalidanti e nelle patologie osteo-muscolari.
Molto utili nella fase di riabilitazione:
- esercizi di respirazione in-out con naso e bocca, possibilmente in posizioni differenti, fatti a corpo libero o utilizzando ausili per la riabilitazione respiratoria;
- esercizi di mobilizzazione generale e tonificazione muscolare: possono essere eseguiti a corpo libero, con dei pesi leggeri o con degli elastici, facendo attenzione ad abbinare ciascun esercizio alla respirazione;
- allenamento aerobico – ad esempio una camminata all’aperto oppure un giro in e-bike, 3 volte a settimana per almeno 30 minuti camminando o 60’ pedalando.
Sindrome post Covid-19 ed E-bike?
Possiamo usare i benefici dell’e-bike per ristabilirsi dalla sindrome post Covid-19 perché andiamo a combattere:
- il senso di stanchezza (astenia, fatigue in inglese) con un movimento facilitato e gestito dalla pedalata assistita.
In una prima fase utilizzeremo una maggiore assistenza del motore della bicicletta e pian piano andremo a diminuirlo;
- l’affanno, quindi avendo difficoltà a respirare profondamente si cercherà di pedalare respirando in maniera corretta effettuando un ciclo respiratorio corretto;
- i dolori alle ossa e ai muscoli al livello del torace con l’assistenza del motore verranno affievoliti, andando a rompere quel circolo vizioso dell’inattività;
- l’isolamento sociale, l’e-bike ci permette di pedalare all’aria aperta e in compagnia di persone o amici nei fantastici panorami del nostro VCO.
Concludendo abbiamo visto come l’utilizzo dell’e-bike può essere un ulteriore ausilio per riabilitare la sindrome post Covid-19.
Importante è pianificare un corretto progetto riabilitativo, affidandosi alle cure di un fisioterapista competente e preparato.
Presso il nostro studio Fisiovco possiamo consigliare e trattare il paziente sindrome post Covid-19 sviluppando un programma riabilitativo individualizzato.