Molto spesso negli ultimi anni le parole biomeccanica, bike fit e posizionamento in sella sono usate sempre di più dai ciclisti, dai tecnici e dai professionisti sanitari.
Per quali motivi un ciclista(sia esso atleta agonista che semplice appassionato) si vuole sottoporre a una visita biomeccanica?
Biomeccanica del ciclismo?
La biomeccanica è la scienza che studia come le leggi della fisica entrano in relazione con gli aspetti biologici dell’uomo.
E’ la disciplina che, unita alla chinesiologia, studia i meccanismi del movimento umano, per rendere sostenibile la posizione in sella e di comprendere quali schemi motori e posizioni riducano l’insorgenza di patologie.
Chi è il biomeccanico?
In questo momento non esiste in Italia un’associazione di categoria o un albo di biomeccanici. Per definizione il biomeccanico è colui che regola la bici per migliorare la posizione in sella. Attualmente questa professione viene svolta da meccanici, titolari di negozio, ex ciclisti professionisti e persone dell’ambiente sanitario
Il nostro consiglio è quello di non soffermarsi soltanto al nome o alla fama del biomeccanico ma verificare se questi sia in possesso di un titolo di studio adeguato a ciò che deve fare e nello specifico una laurea in scienza motorie o in fisioterapia.
Presso FISIOVCO verrai valutato da personale specializzato e formato.
Visita biomeccanica
Per “visita biomeccanica“: si definisce una procedura di valutazione del ciclista nella sua posizione in sella, realizzata grazie all’utilizzo di tecniche di analisi video, sensori e software di analisi dei dati.
La visita biomeccanica viene effettuata da un tecnico preparato che è in grado di comprendere gli effetti e le cause di ogni regolazione e da un fisioterapista, professionista capace di valutare la condizione muscolare del ciclista.
Obiettivo della visita biomeccanica è la comprensione dell’atleta, delle sue esigenze e caratteristiche e il miglioramento della posizione, attraverso la regolazione dei sei punti di contatto: i due piedi sui pedali, le due tuberosità ischiatiche sulla sella e le due mani sul manubrio.
Le fasi di svolgimento del test di posizionamento
Un corretto assetto in sella permette di reclutare ed allenare correttamente il maggior numero di fibre muscolari evitando problematiche a tendini, muscoli ed apparato scheletrico.
Infatti non sono solo le misure antropometriche che determinano la corretta posizione in sella ma un insieme di valutazione del ciclista e della sua bicicletta che portano all’ottimizzazione della posizione.
La tua visita biomeccanica viene cosi strutturata:
- intervista preliminare inviata per e-mail al momento della prenotazione;
- valutazione posturale fisioterapica test muscolari e analisi della flessibilità;
- analisi posizionamento delle tacchette;
- acquisizione e analisi video della posizione in sella;
- analisi pressioni sella;
- analisi tramite sensore di movimento del bacino e ginocchio;
- regolazione della bici e delle tacchette;
- valutazione della nuova posizione tramite analisi video;
- test finale a pedalata libera;
- Infine verra’ inviato un report dettagliato della visita e saranno richiesti dei feedback tramite e-mail per comprendere gli adattamenti del ciclista
- Nel caso ci sia bisogno dopo circa circa un mese verra’ proposta una visita di 30′ di durata per valutare eventuali modifiche.
Posizionamento tacchette e verifica orientamento
Le tacchette sulle scarpe da BDC, MTB e crono sono fondamentali perché la corretta posizione ci permette di ottenere un ottimo rendimento biomeccanico e di conseguenza “scaricare” tutta la potenza nel colpo di pedale.
Perché fare una visita biomeccanica?
Negli sport di endurance come il ciclismo, la corsa o il triathlon è ormai assodato come sia importante ottimizzare al massimo la resa del proprio sforzo. Impostare le misure e la posizione corretta sulla propria bicicletta significa sfruttare al meglio le proprie caratteristiche motorie.
Il BIKE FIT per il ciclismo deve essere considerato come un percorso che fornisce una nuova percezione del gesto atletico e un miglioramento del rapporto uomo/bicicletta.
La biomeccanica sulla bici è fondamentale non solo per chi pratica sport da tempo ma soprattutto per chi inizia da poco per evitare sovraccarichi che potrebbero portare ad avere indolenzimenti e fastidi.
I motivi che spingono un ciclista a sottoporsi a tale visita possono essere:
- In primis il Desiderio di benessere: ogni ciclista vorrebbe pedalare per molte ore senza accusare fastidi fisici e dolori.
- Risolvere dolori o problematiche fisiche: studi scientifici dimostrano che l’85% dei ciclisti nel mondo ha avuto almeno una volta un dolore o un problema costante durante le pedalate. Molto spesso questi dolori sono dati da una posizione scorretta in sella che creano dei sovraccarichi muscolari o articolari che vengono definiti “overuse injuries”.
- richieste agonistiche: per molti ciclisti la ricerca di competizione e di agonismo porta a sottoporsi a una visita biomeccanica per massimizzare la spinta e la potenza espressa sui pedali.
- Efficienza neuro-motoria: il gesto della pedalata è ritmico e ripetitivo, con attivazioni muscolari specifiche e movimenti articolari ben definiti. Questo richiede che il biomeccanico – fisioterapista che effettua il BIKE FIT non si Iimiti alle regolazione, ma deve mixare un programma di esercizi specifici e posizioni per rendere la pedalata il più rotonda possibile.
Per questo il nostro BIKE FIT non si limita a posizionare il ciclista solo grazie a un software di calcolo degli angoli o su un “cavallo meccanico” ma è il risultato di
- postura
- flessibilità
- posizionamento delle tacchette
- analisi del posizionamento in sella
- analisi del posizionamento del manubrio
- analisi dei movimenti analitici del bacino, ginocchia, piede,
- analisi degli angoli articolari con un software specifico per le bici
- analisi delle pressioni in selle
- e soprattutto tutte le regolazioni sono effettuate una per volta confrontandosi con il ciclista sulle sue sensazioni per ottimizzare al meglio la postura in sella.
A chi è rivolto il nostro BIKE FIT?
A tutti quelli che durante o dopo le uscite avvertono:
- mal di schiena
- appoggio in sella doloroso
- dolore alle ginocchia
- piedi addormentati
- formicolio e fastidi alle spalle e alle mani.
Cosa devo portare per la visita?
- la tua bici
- le scarpe che usi
- la tua divisa
- un asciugamano
Cosa aspetti ad ottimizzare la tua posizione in sella?
Contattaci su:
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