La fasciopatia plantare è un dolore che colpisce la pianta del piede, e più precisamente la zona del tallone fino all’ arco planare. Spesso viene descritta con una terminologia differente (fascite, tallonite sperone calcaneare) ma riconducibile allo stesso quadro clinico. I principali fattori di rischio della di questo disturbo sono:
- gli sport: podismo, calcio, basket, salto in lungo, beach volley, rugby, tennis, salto in alto, corsa, danza, ecc…;
- l’obesità: il peso eccessivo contribuisce ad appiattire la volta plantare con conseguente tensione eccessiva della fascia plantare;
- l’età superiore ai 50 anni: con l’aumentare degli anni lo strato di tessuto adiposo (grasso) che si trova nella pianta del piede tende a diminuire causando un minor ammortizzamento delle pressioni a cui il piede è sottoposto quotidianamente;
- il piede piatto o il piede cavo;
- la fibrosi dei tessuti molli sotto il piede, le lesioni o le operazioni al tendine di Achille;
- la Sindrome di Lyme;
- l’artrite e altre patologie reumatiche;
- il sesso femminile, che ha una prevalenza maggiore rispetto a quello maschile nello sviluppare la fasciopatia plantare.
Tra i fattori che predispongono all’insorgere del dolore quindi ci sono principalmente anomalie posturali, ripetuti stress traumatici del tallone, carichi eccessivi nella regione calcaneare e l’abitudine di indossare scarpe inadatte alla conformazione del proprio piede (ad esempio un uso prolungato di scarpe col tacco alto, strette o con uno scarso sostegno alla volta plantare).
Il dolore può anche essere condizionato dall’intensa attività sportiva, e da uno stile di vita sedentario che rende una persona in sovrappeso. Il dolore al tallone può anche essere causato da fattori metabolici (ad esempio Gotta), reumatici (artrite reumatoide) o congeniti ( piede cavo o piatto).
Sintomi
La tallonite si presenta con un forte dolore nella zona del tallone, di uno più frequentemente ma, può comparire anche a entrambi i piedi. Piú forte al mattino, al risveglio e meno intenso durante la giornata e una caratterizzazione del dolore che riferiscono molti pazienti.
Il tallone fa male a volte anche senza appoggiare il piede in terra, ma la deambulazione provoca un dolore piú forte.
Cause
Il dolore alla pianta del piede è un sintomo causato da un sovraccarico meccanico di strutture muscoloscheletriche di quel distretto, da ripetuti microtraumi o ad infiammazioni acute o malattie sistemiche. La parte posteriore del piede ( il calcagno) è la prima a venire a contatto con il terreno mentre si cammina; questo continuo stress da lavoro rende questa zona particolarmente vulnerabile.
Possibili cause di dolore al tallone sono la tendinite del tendine di Achille (lesione infiammatoria caratterizzata da un dolore molto intenso diffuso al tendine) e fratture stress (per traumi ripetuti o carico errato prolungato). Negli anziani, tuttavia, questo problema può essere il risultato della progressiva atrofia del cuscinetto adiposo, che si trova a livello della fascia plantare.
La spina calcaneare è invece una calcificazione della parte inferiore del calcagno nel punto di inserimento della fascia plantare. Questa esostosi, crescita benigna dell’osso, provoca attrito o tensione sulle strutture vicine (come ad esempio la fascia plantare), che possono andare in sofferenza causando dolore. La spina calcaneare si manifesta con dolore acuto localizzato al tallone, in modo particolare quando è sotto carico, quando si cammina o corre. La spina calcaneare e la fascite plantare possono essere patologie correlate, causate spesso da alterazioni del movimento e della postura associate al l sovraccarico funzionale.
Il termine tallonite indica semplicemente un dolore della zona del tallone, ma questa terminologia non ci indica precisamente quale struttura anatomica del piede o del retro piede è l’origine dei sintomi.
La tallonite può essere causata da fascite plantare, in altre parole, l’infiammazione del tessuto fibroso che va dal tallone alle dita dei piedi, il dolore si concentra principalmente nella parte centrale dell’arco plantare del piede e si estende al tallone. La tallonite può essere causata anche da una frattura da stress tipica dei runner, ecco perché se il dolore non migliora nel tempo e rimane costante durante l’allenamento è opportuno effettuare degli accertamenti diagnostici. Il dolore al tallone può anche essere causato da malattie sistemiche, come l’artrite reumatoide , la gotta e le collagenopatie.
A questo punto è utile fare un riepilogo generale delle cause della Tallonite:
- artrite
- borsite
- distorsione alla caviglia
- Ernia del disco
- fascite plantare
- trauma
- Infiammazione del tendine di Achille
- osteocondrosi
- piede cavo
- piedi piatti
- formazione di spina calcaneare
- tendinite del piede
Alcune alterazioni generali della postura e del movimento possono anche produrre dolore al tallone
- L’artrite reumatoide e altre forme di artrite, compresa la gottosa, che di solito si manifesta nell’articolazione dell’alluce.
- Il dolore al tallone può anche derivare dall’infiammazione di una sacca (borsite); di un neuroma (ispessimento di un nervo); o altra crescita di tessuto molle. Il dolore al tallone di questo tipo può essere associato a uno sperone o produrre un dolore simile a quello di una spina .
- La deformità di Haglund (spesso peggiorata dall’utilizzo di calzature inappropriate in base alla conformazione del proprio piede, come l’uso dei tacchi alti) è un osso ispessito nella parte posteriore dell’osso del tallone, il calcanio, nell’area in cui il tendine di Achille si unisce all’osso. Questa deformità occasionalmente dolorosa è solitamente il risultato di una borsite causata dalla pressione contro la scarpa, e può essere aggravata dall’altezza o dalla cucitura del contrafforte di una scarpa.
- Il dolore nella parte posteriore del tallone può essere associato all’infiammazione del tendine di Achille dietro la caviglia e alla giunzione con la superficie posteriore dell’osso del tallone. L’infiammazione è chiamata tendinite del tendine di Achille. È comune nelle persone che corrono e camminano molto e hanno tendini tesi. La condizione si manifesta quando il tendine subisce una tensione eccessiva nel tempo, causando la rottura o lo stiramento delle fibre lungo la sua lunghezza o alla giunzione con l’osso del tallone. L’infiammazione è aggravata dall’irritazione cronica che a volte è associata a uno stile di vita attivo e ad alcune attività che costringono il tendine quando è già teso.
- Le contusioni ossee sono un problema comune al tallone. Un edema osseo è un’infiammazione dei tessuti che coprono l’osso del tallone. È un infortunio doloroso causato dall’impatto diretto di una superficie dura o di un oggetto sul piede.
- Possono anche verificarsi fratture da stress dell’osso del tallone, ma sono meno frequenti.
Tallonite nei bambini
Il dolore al tallone può anche comparire nei bambini, di solito con età compresa tra gli 8 e i 13 anni, poiché diventano più attivi nello sport a scuola o fuori dall’ambiente scolastico.
Questa attività fisica, in particolare i salti, infiamma le,cartilagini di accrescimento del calcagno; più il bambino è attivo, e con disfunzioni del piede o posturali, più è probabile questa condizione. Quando le ossa maturano, i problemi scompaiono ed è improbabile che si ripresentino.
Se il dolore al tallone si verifica nei bambini di queste età, è necessaria la cura ortopedica per proteggere l’osso in crescita e fornire sollievo dal dolore. Un’altra buona notizia è che i dolori al tallone non si sviluppano frequentemente nei bambini.
I rimedi
Se il dolore e altri sintomi di infiammazione – rossore, gonfiore, calore persistono, è necessario limitare le attività quotidiane e contattare un ortopedico oppure un fisioterapista esperto. Il medico esaminerà l’area e potrà utilizzare una risonanza magnetica come diagnostica per escludere fratture o patologie più difficili da diagnosticare con il solo esame obiettivo.
Il trattamento precoce può includere farmaci antinfiammatori orali o iniettabili, raccomandazioni sull’esercizio fisico o sulla calzatura, uso di bende, solette o plantari. La benda fornisce sostegno al piede, mettendo muscoli e tendini in uno stato fisiologico di riposo.
La fisioterapia può essere utilizzata in combinazione con questi trattamenti. Un tutore funzionale può essere prescritto per correggere gli squilibri biomeccanici, controllare l’eccessiva pronazione e fornire supporto per legamenti e tendini attaccati all’osso del tallone. Questo sarà un trattamento efficace diversi dolori del tallone e della volta plantare senza la necessità di un intervento chirurgico. Solo un numero relativamente piccolo di casi di dolore al tallone richiede un trattamento o un intervento chirurgico più avanzato. Se è necessario un intervento chirurgico, può essere eseguito sulla fascia plantare, la rimozione di uno sperone, una sacca, un neuroma o altra crescita dei tessuti molli.
Cure Fisioterapiche
Il fisioterapista è stato specificamente ed ampiamente addestrato nella valutazione e nel trattamento di tutti i tipi di problemi legati al dolore al tallone. Questa formazione include ciascuno dei sistemi e delle strutture complicate tra loro del piede e della gamba, compresa la pelle e i sistemi neurologici, circolatori e muscoloscheletrici, comprendenti ossa, articolazioni, legamenti, tendini, muscoli e muscoli. nervi.
Il trattamento di fisioterapia per la tallonite ha diverse fasi:
✔️Valutazione Funzionale
✔️Controllo del dolore e dell’infiammazione
✔️Recupero della funzione e del gesto motorio
Valutazione funzionale
Valutazione è molto importante per stabilire l’origine dei sintomi e capire quale è o quali sono le cause che provocano il dolore. Evidenziare attraverso esami strumentali la presenza di alterazione della struttura dell’osso del calcagno o alla fascia plantare ad esempio. Verificare se esistono alterazioni della postura o delle disfunzioni di movimento che possono essere la causa o essere correlate alla tallonite.
Troppo spesso il paziente finisce sul lettino a fare una Tecar al tallone ma questo non è un buon modo di prendere in carico un paziente. Accertati che il tuo fisioterapista sia iscritto all’albo professionale, sia in grado di eseguire una valutazione di alto livello professionale, non un semplice test di palpazione ma un’anamnesi, dei test articolari / funzionali e se necessario un esame di fisioterapia ecoguidata.
Controllo del dolore e dell’infiammazione
I mezzi fisici ad alta tecnologia che puoi trovare in FisioVco sono sicuramente molto efficaci nel trattamento della tallonite causata da spina calcaneare e fascite plantare.
Prima di lavorare sul recupero funzionale può essere molto utile trattare la tallonite con:
Recupero funzionale e del gesto motorio
Questa fase è molto importante per evitare recidive e stabilizzare il miglioramento dei sintomi ottenuto nella fase precedente. Questa fase quando il quadro clinico e i sintomi lo permettono può essere iniziata insieme alla fase del controllo del dolore e dell’infiammazione descritta nel precedente paragrafo.
Gli interventi di riabilitazione e gli approcci terapeutici utilizzati sono:
- Terapia Mio Fasciale
- Rieducazione Posturale
- Riabilitazione Funzionale
- Riabilitazione Propriocettiva
- Allenamento Terapeutico
La riabilitazione per il dolore al tallone deve come già scritto precedentemente deve avere una pianificazione specifica che può essere programmata solo dopo un attenta valutazione. Come abbiamo visto in questo articolo l’origine dei sintomi può avere diverse cause e diversi e specifici saranno gli approcci terapeutici per ogni paziente.